Napoli
7 maggio 2010 di prodotti-tipici-campania.it
Prodotti Tipici Napoli
La cucina napoletana ha realizzato piatti che sono entrati, non solo nella gastronomia nazionale, ma anche in quella internazionale: basti pensare agli spaghetti e alla pizza. Meno noti sono invece il timballo di maccheroni, la zuppa di soffritto o la “pasta ammiscata”, una minestra popolare fatta mischiando gli avanzi dei vari tipi di pasta.
Degni di nota sono sicuramente alcune specialità tipiche marinare: dall’impepata di cozze alle insalate di frutti di mare, dalla vasta gamma di spaghetti conditi con vari sughi marinari alla zuppa di pesce o alle grigliate e fritture.
Il dolce classico partenopeo è la pastiera, a base di pastafrolla e ricotta.
La pizza Margherita non avrebbe mai avuto una tale diffusione se non fosse stata realizzata con prodotti unici, come la mozzarella campana, il pomodoro (al di là del San Marzano ottime sono anche le specie di Sorrento ed il tradizionale pomodorino del Piennolo del Vesuvio) e l’olio extravergine di oliva, del quale, nella Penisola Sorrentina, se ne produce una specie particolarmente saporita.
Una delle produzioni più caratteristiche dell’area vesuviana, infatti, sono i pomodorini da serbo “col pizzo”, detti anche spongilli o piénnoli (“pendoli”) per l’abitudine di appenderli alle pareti, ai soffitti o su pali di legno, riuniti in grappoli e legati con cordicelle di canapa. Sono piccoli pomodori dalla forma a ciliegia, che si contraddistinguono dagli ormai famosi pomodorini di Pachino per la presenza di due solchi laterali che partono dal picciolo e danno origine a delle squadrature, e di una punta, un “pizzo”, all’estremità. La buccia è spessa e resistente, la polpa soda e compatta, povera di succo, prosciugata dal sole che splende sui terreni ricchi di zuccheri e minerali del vulcano. Non esiste agricoltore vesuviano che non semini una fila di pomodorini “col pizzo” e non li metta da parte per l’inverno.
E che dire, poi, della pasta, che ha in Gragnano la sua patria ed il lulcro di una produzione che non ha eguali, per caratteristiche, metodi di lavoro e formati.
Tra i prodotti tipici della provincia di Napoli, una menzione a parte meritano il limone di Sorrento, la melannurca campana e l’albicocca vesuviana. Il primo, in particolare, è l’ingrediente base di dolci squisiti come la delizia al limone e memorabili liquori come il limoncello o la crema di limoni. Altri prodotti di particolare importnza realizzati nell’area vesuviana sono il miele, prodotto sul parco nazionale del vesuvio e le confetture di albicocche del vesuvio e confetture di ciliegie del monte somma.
A proposito di dolci, la provincia di Napoli ha nella sua pasticceria una ricca fonte di ispirazione per i palati più raffinati: parliamo della pastiera, roccocò, babà, mostaccioli, struffoli solo per citare i più noti.
Anche sul versante enologico Napoli vanta una ricca tradizione. Dagli omonimi vini delle isole del Golfo, Ischia Doc e Capri Doc, ai prestigiosi vini dell’area vesuviana, su tutti il Lacrima Christi Doc, fino al Penisola Sorrentina, con le sue sottozone Lettere e Gragnano.